Uscite e rientri a mensa – tempi pieni e prolungati
In relazione al fenomeno, presente in alcuni plessi a tempo pieno e prolungato, di frequenti uscite e rientri in base al gradimento del servizio di refezione scolastica, si informano le gentili famiglie che:
- questo tipo di gestione, da parte delle famiglie, comporta difficoltà ai servizi di refezione sia per gli approvvigionamenti delle materie prime che nell’organizzazione interna; analogamente, ciò crea difficoltà alla scuola stessa, che deve gestire pulizia, sanificazione, vigilanza e accompagnamento dei minori affidati al bagno, a mensa e, in aggiunta, ai genitori nelle suddette fattispecie di frequenti movimenti di ingressi/uscite in ogni orario;
- il menu è controllato da specialisti della nutrizione e da loro ritenuto pienamente idoneo per un’armonica crescita degli allievi cui è destinato: i bambini e i ragazzi sono i soggetti fisicamente e psicologicamente più vulnerabili ed esposti ai potenziali rischi provocati da un’alimentazione quantitativamente e qualitativamente non adeguata, anche alla luce di modelli non sempre edificanti propugnati da alcuni programmi TV, social media e siti web; inoltre, il menu è consegnato dal Comune ad ogni famiglia e resta appeso su ogni bacheca per tutta la durata dell’a.s., per la piena conoscenza da parte dell’intera utenza;
- l’ora dedicata alla mensa è attività didattica e fa parte dell’orario scolastico a tutti gli effetti, anche in relazione alle assenze e, nelle secondarie, alla frequenza necessaria per la validità dell’a.s.; a maggior ragione, nei plessi a tempo pieno è prevista sia la mensa che il dopo-mensa, che concorrono al monte ore annuo e hanno valenza pedagogico-formativa nell’ottica dell’integrale sviluppo della persona;
- la refezione scolastica ha sia un valore nutrizionale (attraverso i principi-cardine di qualità, varietà ed equilibrio) che un valore educativo di socializzazione, valorizzazione delle differenze e educazione civica: anche tramite la mensa, si apprendono concetti di sostenibilità ambientale, tutela della biodiversità, raccolta differenziata, educazione al consumo consapevole;
- la presenza dei genitori nei plessi crea difficoltà al lavoro del personale scolastico e, dalle indicazioni del CTS, va ridotta al minimo, in particolare nell’a.s. 2020-21.
In generale, ma a maggior ragione per l’a.s 2020-21, legato indissolubilmente all’emergenza Covid-19, l’utenza può comprendere come le suddette uscite e rientri dei bambini, qualora non suffragate da valide motivazioni mediche, NON possa essere consentito, se non per episodiche, motivate e sporadiche occasioni.