Codice di comportamento dei dipendenti pubblici
Il Codice, emanato con DPR 62/2013, con successive integrazioni anche pattizie, definisce gli obblighi minimi richiesti a ciascun dipendente della P.A., in relazione a responsabilità e sanzioni connesse in violazione dello stesso. Il Decreto si compone di vari articoli e le disposizioni principali possono essere così riassunte:
- determinazione di obblighi minimi richiesti a ciascun dipendente (diligenza, lealtà, buona fede, equità, trasparenza, imparzialità, obiettività e buona condotta, attraverso regole di comportamento concrete e applicabili);
- rispetto delle norme sul segreto d’ufficio e sulla tutela dei dati personali;
- divieto di ricevere regali come corrispettivo per le prestazioni amministrative;
- disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni;
- obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse;
- principi e direttive del comportamento in durante il servizio, ed anche privato in alcuni casi;
- astensione da azioni arbitrarie che possano arrecare danni;
- definizione della responsabilità e di sanzioni connesse alla violazione del Codice.
Di seguito, il Codice generale per i dipendenti pubblici e quelli, più specifici, per il personale scolastico e il personale ATA:
- codice disciplinare DPR_62_2013 (pdf, DPR 62/2013)
- Codice di comport MIUR DM 525_14 (pdf, DM 525/2014)
- codice-disciplinare-CCNL2016-18 (pdf, CCNL 2016-2018), con particolare riferimento all’art.13