Stefano Baffetti incontra gli studenti
Stefano Baffetti incontra gli studenti nocerini in occasione del Giorno della Memoria
In occasione della settimana della Memoria il 25 gennaio, alle ore 10,30, presso l’auditorium Cottoni, gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Omnicomprensivo, insieme a quelle del Liceo delle Scienze Umane e ad alcune dell’Ipsia, hanno assistito allo spettacolo teatrale “L’Isola degli Uomini”, che ha visto come protagonista assoluto l’attore e regista Stefano Baffetti. Durante l’intero monologo, l’autore del testo, mescolando narrazione, fantasia e testimonianze dirette, ha ricostruito una vicenda carica di umanità e coraggio. Baffetti ha narrato, immedesimandosi in personaggi diversi, la storia di 15 eroici pescatori che, nel 1944, all’Isola Maggiore del Lago Trasimeno, trassero in salvo ventisei ebrei destinati alla deportazione dai nazisti, conducendoli sulla sponda degli alleati e salvandoli, così, da morte certa. Un atto di coraggio estremo compiuto non per gloria o devozione politica di alcun genere, ma semplicemente perché “andava fatto”, perché sacra è la vita di ognuno. Ecco il commento del sindaco di Nocera Umbra, Giovanni Bontempi, presente all’iniziativa:“ Uno spettacolo che è riuscito a dare rilievo alla semplicità e all’innocenza del gesto: quindici persone “normali” si sono trasformate in “eroi” senza rendersene conto, compiendo un atto di incredibile umanità per terzi che neanche conoscevano e senza nemmeno considerare il pericolo a cui andavano incontro. Se, quella notte, avessero incrociato una motovedetta nazista ci sarebbe stata una strage. Loro, questo, non l’hanno neanche preso in considerazione. L’unico pensiero era salvaguardare delle vite”. “ Umile è la storia scritta e magistralmente narrata da Baffetti, un racconto ripescato dagli anni dolorosi della guerra, che non compare in nessun libro di scuola, ma sopravvive nella memoria collettiva di un intero paese. Sono contenta che i ragazzi del nostro Omnicomprensivo abbiano assistito ad uno spettacolo che li porterà ulteriormente a riflettere non solo sulla tragedia dello sterminio del popolo ebreo, ma anche a riflettere sul pericolo che la disumanità del nazismo è purtroppo in grado di ritornare in ogni momento della storia. Da qui l’importanza di mettere in ogni occasione a conoscenza gli studenti, piccoli e grandi, dei tragici fatti accaduti e di educarli al rispetto di ognuno in ogni tempo. Un racconto che diventa così non solo memoria del passato, ma esempio e responsabilità per il futuro”, dalle parole del dirigente scolastico del “Dante Alighieri”, dott.ssa Serenella Capasso. Agnese Luciani, studentessa della classe quinto del liceo nocerino aggiunge invece commossa: “La bellezza di questa storia, oltre al suo felice epilogo, pur contrassegnato da tragici eventi che ne hanno fatto da cornice, è l’assoluta semplicità di come nell’arco di un istante un gruppo di umili pescatori di un piccolo borgo circondato dall’acqua si siano trasformati in eroi mettendo a repentaglio la loro vita per salvare degli sconosciuti senza mai discutere sull’assoluta giustezza di ciò che andava fatto”.